La sezione Melosofie tratta la musica classica, corale, lirica ed etnica attraverso interviste, recensioni ed articoli.
Una delle peculiarità di Morfoedro è quella di riservare, in ogni sezione, uno spazio dedicato alla poesia che "dice" i luoghi e la memoria e che parla delle e alle altre arti. In Melosofie la poesia usa suadenti sassofoni ed arpe celtiche, nacchere e violini e gusli per cantare.
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Un saggio su tre dipinti “veneziani” del pittore catanese Marcello D’Agata.
Sin dai tempi antichi si è studiato il legame fra matematica e musica, applicando a quest’ultima strumenti e ragionamenti propri della prima.
Le voci della rosa, l'ultimo CD di Vincenzo Zitello ispirato dalla poesia, ispira a sua volta la poesia.
Alexandre Rodichevski, scienziato, porta la propria musica
"geografica" in seno all'evento di respiro internazionale
"GeoNight" (per esteso "The
International Night of Geography").
Un
saggio completo che fornisce indicazioni preziose su come sia necessario
rimodellare con creatività le proprie attività in funzione dell’utenza e del
suo vissuto.
Musica
e versi in una preziosa edizione Pulcinoelefante, la
casa editrice di Alberto Casiraghi che, nel ventunesimo secolo, stampa
esclusivamente a caratteri mobili.
Questo album esce da un laboratorio di
composizione musicale, in cui l'autore trasforma in musica oggetti
apparentemente estranei ad essa: spazio, numeri, funzioni, figure geometriche.
È
quella di Giuliano Marco Mattioli, fine esecutore e
didatta, che lo afferma in un CD.
Diplomatosi nel suo strumento prima e laureatosi cum laude in Discipline musicali a indirizzo solistico-interpretativo, è sostenuto da un eclettismo che gli fa battere la via della ricerca.
Insegnare
musica va ben oltre l'impartire mere lezioni ed è un compito oggigiorno non
sempre facile.
Comporre solo sacro o solo profano sarebbe escludere una parte della realtà, viverne solo un pezzo.
È
un figlio del suo tempo, Alexandre Rodichevski, un
rappresentante della democrazia di gusto che non concepisce steccati fra stile
classico e musica pop, un cosmopolita che viene dalla Russia
ma non traduce nulla delle proprie origini nella sua musica, un uomo nato in un
mondo fortemente permeato dalla centralità della scienza e che al tempo stesso,
nella scelta delle sue tematiche, sembra – da figlio di una società
profondamente sofisticata e lontana dalle sue origini – voler tornare all’atavica
semplicità delle radici.